Splendide amiche scrittrici,
Oggi alla Maison di Pozzuoli London abbiamo ricevuto una visita a sorpresa, davvero piacevole. La Signora Veronica, di cui si sparla tanto in questi giorni, e' passata a trovarci, in visita di passaggio a Londra per una delle sue fughe di riflessione escatologica, ben sapendo di poter trovare rifugio nella nostra redazione di amiche.
"Sofia, la prego, mi faccia un caffe' napoletano come sa lei. Qui a Londra e' imbevibile. Ma come fa a tirare avanti?". "Io il caffe' me lo faccio venire da Pozzuoli, e cosi' vado avanti. Lei piuttosto, cara Veronica, come ha fatto a tirare avanti fino ad oggi con un marito cosi'?" La Signora tira un profondo ed eloquente sospiro, scuotendo lentamente il capo, gli occhioni persi nel vuoto per un attimo. Allora ho messo su la cuccuma con il coppetiello di carta sul beccuccio per preservare l'aroma e ci siamo fatte una bella chiacchierata in cui lei si e' tirata un pochino su.
Io e la Signora siamo care amiche da tanti anni ma ci diamo ancora del lei, per una forma di cortesia e rispetto reciproci. Infatti non riportero' alcun dettaglio della nostra conversazione, delle sue riflessioni e dei suoi turbamenti che ha condiviso con me.
Proprio a tale proposito, vorrei invece condividere con voi un quesito che mi porto dietro ormai da mesi. Chi sono quelle altre con cui si da' del tu? Quelle amiche intime, poche, due, tre (o quattro), selezionatissime, discrete e soprattutto anonime, che ad ogni parola della Signora voltano le spalle e chiamano immediatamente Repubblica e Corriere per riportare i pensieri della Signora.
«Ora sto bene, vorrei andare qualche giorno in un convento»
«Abbiamo esistenze separate. Io sono una donna oramai abituata alla soli tudine. Ma per fortuna mi onora e mi rafforza il mio ruolo di mamma e di nonna. È per i miei figli che vivo. E combatto. A me? Ci penserò solo quando tutto sarà posto»
«È la prova che lui non è cambiato. Me l’aveva promesso ma non è stato così. Anzi, è peggiorato. Sono dieci anni che sopporto tutto questo. Ora la misura è colma. Non provasse a convincermi di ripensarci. Non torno più indietro».
Si faranno un po' i fatti loro? La Signora e' triste, la Signora e' stanca e sola, la Signora sa essere di una cocciutaggine incredibile...
La Signora, le lettere ai giornali, sembra sapersele scrivere da sola. La vicenda e' triste di suo ma le sue affermazioni sul modello Berlusconiano di politica e sul Paese, perfettamente condivise qui in Maison, sarebbero ancora piu' efficaci se i giornali non infarcissero il tutto con la storia della signorona ricca e triste nella casa di Macherio da sola o con le due-tre amiche fidatissime e la segretaria.
Si stara' anche trasformando in una Evita nostrana, ma la Signora ci ha azzeccato in pieno. Gomorra fara' pur schifo, ma Sodoma forse e' anche peggio perche' il ciarpame e' nella bocca, nel linguaggio e nelle aspirazioni di tutti, delle persone "per bene", delle studentesse e delle loro madri, per non parlare delle alte istituzioni, dei piu' savi giornalisti, tutto infuso di ciarpame. Di questo la gente si nutre ormai, di questo gode. E di ciarpame sono gli argomenti aggressivi, ignoranti e (appunto) senza pudore che gettano addosso alla Signora e che non stiamo neanche a commentare. E' un'atmosfera decadente.
A noi la signora Veronica ci e' piaciuta. Ora vado a letto se no qua faccio un trattato e domani chi ci va a lavura'?
vi bacio
Sofia