Mie dilette,
ancora tutto eccitato per il trionfo di Lory TreQuarti ed il ritorno sulla scena editoriale di Silvana Giacobini, ho deciso che non potevo più trattenermi dall'inserirmi , come ha tuonato DonnaDaria, in questa nostra nicchia di cultura, costume e società.
Dopo il Tv Show, sarà stata la cazzima infida della celebre Arianna David a contagiarmi, ho realizzato e preso ad odiare la commessa dell'infelice negozio di pseudoabbigliamento Andi che c'è sotto Maison Kira. Vi spiego subito il perchè. Era un tiepido pomeriggio milanese quando all'atto di alzare la tapparella, appena ripresomi da un sonnellino sul lettone di tanaka e cristinella, il mio piccolo e semplogico samsung spiccò un volo dal terzo piano, schiantandosi sul prestigioso pavé vecchia Milano di via Tabacchi. I 30 metri quadrati che corrispondono alla nostra finestra, come ben sapete sono sempre super trafficati, affollati di gente di ogni razza e religione; infatti appena mi affaciai non c'era nessuno (nemmeno quel rincoglionito di billy che faceva i palleggi con l'imbalsamato di suo nipote). Che fare? Urlare "ehy c'è qualcuno?!", aspettare che qualcuno passasse di lì e tacciarlo con un mio acuto canino per farmi aiutare?o precipitarsi in tenuta rigorosamente casalinga ciabattando maldestro per sei ripide rampe di scale e recuperare quei frantumi di tecnologia? Ho optato per la terza opzione. Ma al mio arrivo non c'era già niente e nessuno. O meglio, c'era lei: bionda (tinta), coda di cavallo tiratissima che tirava volgari boccate dalla sua costosissima marlboro lights. La interrogo immediatamente. Risposta:"Sì ho sentito il rumore di un cellulare cadere (se converrete con lei che un cellulare che si schianta produce un suono talmente particolare da non destare dubbi sulla natura dell'oggeto vi pregherei di insegnarmi questa tecnica uditiva che questa stronza possiede),l'ho preso da terra, era tutto spaccato, ma è tornato indietro un ragazzo in bici e gliel'ho restituito perchè gli era caduto...ma quindi era tuo? che stronzo che è stato...mi spiace...quarda ho il mal di pancia dal nervoso per te...." ( chi ha seguito l'Isola dei Famosi non stenterà a dubitare immediatamente che la signorina di cui sopra presenta chiari sintomi da Arianna David). Lì per lì non ho reagito, le ho scroccato una sigaretta (che non fa mai male) e mi sono ritirato nei miei appartamenti a fare un pò di drama queen privato. Ecco come è andata quel maledetto pomeriggio. Parafrasando la fantastica Franca Leosini (autrice e conduttrice di Storie Maledette, rai3,n.d.r.), im modo quanto più drammatico e teatrale vi chiedo: "Chi è questa addetta alle vendite?Un'astuta calcolatrice o un'emerita cretina?" In dubio pro reo? Assolutamente no. Nel dubbio ho preso ad odiarla, non comprerò mai uno di quei vestiti di cartone pressato che tiene su quei suoi manichini mostruosi. Talmente brutti da non poter essere ricondotti subito ad una forma umana. Talmente brutti(i vesiti) che non li manderei nemmeno come aiuti umanitari ai guardiani masai ossessionati dalla stridula voce di Paola Perego. Nemmeno una confederazione di prontisti di Reggio Emilia avrebbe potuto tanto quanto ha potuto lei. In più, in un angolo del suo bazar campeggia una terribile sagoma cartonata della celebre Giulia Montanarini, alle prese con un'improbabile campagna pubblicitaria.
Ciò detto, mi sento meglio.
Torno presto,
vi bacio tutti,
franca delia scala gherardini gherardesca santanchè gay mattiolo e che cazzo ciampi