Triste annuncio
Da un bel po', ogni volta che tornavo a casa a Napoli, mettevo su Tele A entusiasta e non la trovavo. Mi domandavo dove fosse finita. Speravo che come risultato di qualche fusione e acquisizione tra Arnauldt e Murdock l'avessero spostata su qualche altra rete locale. E allora cambiavo incessantemente canale, ispezionando tutto l'etere vesuviano tra Tele Akery, Tele Luna, Telelibera 63, Tele Volla e molte altre... Eppure di lei non trovavo più traccia.
Lo scorso Natale l'ultima ricerca, e poi oggi ho ricevuto la conferma dei miei sospetti nel sottobosco di Internet. La signora Concetta se n'è andata. Lei inventò l'intrattenimento nella televendita (anziché il contrario, che invece ci annoia sulle TV nazionali) diffuse l'arte povera nel Meridione, salutò quotidianamente i carcerati e le mogli dei carcerati (perché quella è gente che soffre), ci volle bene ("Concetta v'è mamma e v' vo' bben'!"), fece conoscere l'Ave Maria di Schubert (nella versione "Avemm' arìa di Mario Merola") alle regioni del Centro-Sud Italia e vi mantenne viva la sceneggiata napoletana. Potrei continuare a lungo con la lista dei contributi socioculturali di Donna Concetta, ma finirò col ricordare come rievocasse ogni volta l'atmosfera di casa della nonna quando le vicine arrivavano e portavano zucchero e cafè. Per quanti anni ho detto che l'avrei registrata e non l'ho mai fatto!
C'è un Blog che ne parla in dettaglio.
http://ludik.blogspot.com/2005/04/addio-concetta-mobili.html
Aggiungo Il Mattino:
http://ilmattino.caltanet.it/mattino/view.php?data=20050424&ediz=CASERTA&npag=40&file=SONG.xml&type=STANDARD
Addio Donna Concetta!
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