martedì, febbraio 06, 2007

cucurrucucu

Care ragazze amiche vicine e lontane

Anche questo mese c'e' stata una bella luna piena ma io non ho colto l'ispirazione di scrivervi che mi aveva colto proprio sul picco. Ormai la luna piena e' andata e si e' portata via l'ispirazione con se'.

Stasera e' con animo un po' diverso che vi scrivo... sto ascoltando ripetutamente questa paloma nella versione almodovariana e sara' la voce, sara' l'ora, sara' la luna che si smorza, ma le corde della chitarra mi vibrano nello stomaco e quelle del violino nella gola.

Il vento e' stabile e il sole e' alto, tutto sembra andare bene eppure stasera mi prende una gran malinconia al pensiero di una paloma che soffre di mancanza e lontananza. Ultimamente ho fatto sogni pieni di bei simboli e di liberazione, di amore, di mare. Qualche agitazione c'era, ma mai dominava ed era seguita sempre da qualcosa di meglio. Dovro' cominciare seriamente ad unire i luoghi, perche' se sono in uno, gli altri poi mi mancano e continuo a lamentarmi senza soluzione. Non c'e' nulla di peggio di una paloma libera che si lamenta come se stesse in gabbia.

Ay, ay, ay, ay, ay, cantaba,
Ay, ay, ay, ay, ay, gemia,
Ay, ay, ay, ay, ay, cantaba,
De pasión mortal moria

(domani mi svegliero' di ottimo umore, non vi preoccupate! ho un botto di cose da fare!)

Nessun commento: