venerdì, giugno 17, 2005

Ho la moquette nel cesso.

Eh si', care ragazze,

nella mia nuova, pregiata dimora nel porto di Santa Caterina di Pozzuoli, non avevo fatto caso a questo particolare. Tale particolare, quando ho messo piede in casa per la prima volta, mi ha raggelato al quanto di fronte alla padrona di casa. Proprio io che sono sempre stato un paladino della lotta per l'emancipazione dei cessi d'Oltremanica dalla moquette, mi ritrovo a dover centrare la mira e moderare il getto per evitare gli splashbacks. Poi, dico, hanno messo il cotto in cucina, il parquet nelle stanze da letto, le mattonelle normali nel bagno (lato vasca da bagno), perche' non hanno messo 9 mattonelle in quel metro quadro di spazio dove v'e' il cessetto? In ogni caso, quella Concetta e' mamma e ve vo' bbene, tengo 9 figli, un' cchiu' bell' e n'at', e sopravvivera' anche a tale inconveniente.

Ieri sera poi la Daria ha ingaggiato una lotta senza campo con lo sciacquone, durata dalle 8pm fino alle 11.30pm (dopo una giornata di lavoro) vincendo, chiaramente, eppur faticando la stremante vittoria. Tutto perche' la pressione dell'acqua era troppo poco vigorosa per spazzar via i ruspanti prodotti delle sessioni fecali di Donna Sofia Dariolondra e, ancor di piu', perche' per caricare lo scarico (!) ci voleva almeno un quarto d'ora. Allora la Daria, armata di guanti gialli da cucina, apre il tutto e comincia a smanettare. Smanetta smanetta, il cesso andava cosi' bene che parevano le Niagara Falls, ma il sifone non funzionava piu' e continuava a riempire all'infinito. E la Daria che continuava a tirare lo scarico mentre l'acqua andava da tutte le parti. Senza ammorbarvi troppo, ho aggiustato lo scarico, eppure ho scoperto che tutto il meccanismo si basa sulla cruna di un ago d'acciaio piazzato dentro ad una guarnizione, che prontamente era scappato dal suo buchino con la Daria disperata per trovarlo.

E per rimetterlo? pinzette per le sopracciglia, che possiedo ormai unicamente per lavori domestici di precisione, essendo incapace di spinzettarmi e non avendo piu' la Sissi che lo fa per me. Ogni volta che le vedo, mi ricordo di quelle "al titanio" (al gusto titanio?) di Andrea, come le racchette da tennis al carbonio o le lenti da vista ultrasottili. Non ho mai capito a pieno la funzione del titanio nelle pinzette per sopracciglia, eppure ho il presentimento che avrei fatto prima ieri sera con il titanio. Un bel Titano Muscle Mary come Mastro Lindo, che oltre a pulire il cesso, me lo aggiusta pure.

Che faticaccia ragazze, ma ora il cesso butta benissimo, motivo in piu' per venire a Pozzuoli a trovarmi!
Vi abbraccio,
Dariolondra

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