giovedì, luglio 28, 2005

L'arrotino è un buon partito

"Donne è arrivato l'arrotino! Pentole, coltelli, fornelli! Non tentennate* donne è arrivato l'arrotino" (* non ricordo il verbo che utilizzava con precisione).
Sarà che sui navigli si respira una certa brezza di mondanità o che, storicamente, è stato, un quartiere con vocazione artigianale questo non lo so, ma io in 3 anni di via Tabacchi l'arrotino l'avrò sentitlo un paio di volte passare sotto la nostra magione nulla a che vedere con la buona vecchia via Longhi...
Bei tempi quelli, tempi in cui la Sissi viveva ancora con me, tempi in cui potevo ancora considerarmi una candida provincialotta sciroccata... Essendo appunto scesa con la piena del '96 a Milano dai miei verdi monti, non conoscevo le strane usanze meneghine. Dell'arrotino ne avevo sentito parlare dalle mie nonne come quegi utili e dignitosi lavori che sono spariti dalla faccia della terra sostituiti da un iper tecnologico "tacco-lampo" che in 5 minuti ti fa di tutto dalle copie delle chiavi alle risuolature fino alla rifilatura della coltelleria varia. Mia madre figlia di un abbonamento a DonnaModerna dell'arrotino non ha mai sentito il bisogno: quando il coltello perde il filo semplicemente lo butta!
Ebbene, proprio nella CITTA' dove molto modestamente e timidamente la giovane Cristinella si rapportava alle innovazioni, alla cultura, alla mondanità eccolo che una mattina arriva... "Donne è arrivato l'arrotino". Io e la Sissi svegliate da questo intrepido artigiano-eroe la prima volta non capimmo bene che cosa volesse la voce che tuonava nella nostra stanza. Io memore della nevicata dell'84 quando a Borgosesia il comune mandava in giro un auto con megafono ad avvisare i cittadini di non uscire di casa, mi spaventai anche un po' ma non abbastanza da alzarmi dal letto.
Poco alla volta il sonoro richiamo dell'arrotino divenne una consuetudine nell'appartamento di via Longhi e poco alla volta emerse tra di noi il desiderio di vederlo questo benedetto uomo.
Ebbene mai la sorte volle che l'arrotino passasse in via Longhi in un orario in cui gli abitanti della casa fossero già alzati o non ancora usciti o liberi da faccende ma un giorno... io e la Sissi stavamo aspettando la 92 per recarci in Bovisa quando... svolta l'angolo lui... l'arrotino... su una MERCEDES-BENZ ultimo modello grigia più pulita della nosta casa!
Che bei ricordi, via Longhi e l'arrotino!!!
Cristinella

1 commento:

dabbliou ha detto...

s'ha fatt' e sord', eah? Ma ha anche il TVCOLOR Grundig a 36 canali?

E' incredibile come l'arrotino sia ormai entrato nell'immaginario collettivo per sempre.

Ma sei sicura che fosse una potente Mercedes Benz e non un'Alfa Sud nera?

Quando ero piccolo avevamo un'Alfa Sud rossa, dentro e fuori la quale vomitavo pressoche' ogni volta che mi ci sedevo, un po' perche' mio padre ci fumava dentro, un po' perche' proprio non ne sopportavo le sospensioni. Comunque il padre del mio amico Edo aveva l'Alfa Sud nera con pure l'alettone dietro (non sia mai dovesse decollare alla folle velocita' di centoventi chilometri orari!).

Ma l'arrotino cerca moglie? e' per questo che dice "DONNE! E' arrivato... L'ARROTINO!" o e' nella speranza che qualche sciuretta milanese un po' piu' capricciosa si faccia dare anche una rotatina alla ciocetta?

Queste sono tutte cose che dovrete chiedergli quando passera'! Ma poi lui parla come la voce dei Film Luce?